IL CORTIGIANO

 

Stretto nella  morsa della  folla che  riempie l'angusto  spazio, Jold si sorprende a  tentare ancora di  immaginare dove si  trovi adesso la sua Regina.

E' passato poco tempo  da quando l'ha  rivista passare dietro di lui, ma non ha potuto lanciarle più di un'occhiata.

E' strano come  ci si possa  innamorare di  una persona  vista solo di sfuggita.

Jold ripensa alla  prima volta che  lei gli  era apparsa  davanti agli occhi: un attimo prima era  conscio solo del fatto che  alle sue spalle ci fosse qualcuno, e poi... per un brevissimo  momento lei era lì... e poi non c'era più.

Era stato sufficiente, però.

Ora il  cortigiano vive  nella sicurezza  che prima  o poi  potrà posare ancora il suo sguardo su di lei, ma chissà quando, e a che distanza. Non gli è mai capitata la fortuna di poterla ammirare a suo piacimento,  non  gli è  mai  capitato che  il  tempo  si fermasse.

Tante volte si è ritrovato a sbirciarla di fianco ed altre  volte lei gli si trovava davanti. Quest'ultima situazione non gli è mai andata  giù,   perché  gli   abiti  della   gente,  secondo   una incomprensibile consuetudine,  sono  tutti  diversi  nella  parte anteriore e tutti  uguali in quella  posteriore. Di  conseguenza, quando lei gli stava davanti, Jold non vedeva niente dell'oggetto del suo desiderio.

 Ma oggi sta succedendo qualcosa.

Sul  liscio  pavimento,  i  componenti  della  corte  si   stanno disponendo in una maniera strana e inusuale.

Jold spera freneticamente,  con tutte  le sue  forze, che  accada quel che ha sognato da tanto tempo...

E quando se la ritrova davanti, tanto vicina da poterla  toccare, quasi non riesce a crederci.

Si  tende  con  tutte  le  sue  forze  e,  sbilanciandosi,   cade dolcemente su di lei.

Non si preoccupa di ciò che gli altri possono pensare: Lei è lì!

 Marco corruga pensieroso le sopracciglia.

Non c'è stata la minima corrente d'aria e nemmeno il più  leggero movimento  del  tavolo,  e  ha  meticolosamente controllato gli accostamenti delle carte  affrontate.  Eppure  il  castello   è crollato.

Perché?

Non nota il Fante di Quadri adagiato a faccia in giù sulla  Donna dello stesso seme, ma qualcosa lo  induce a uscire dalla  stanza, silenziosamente.